(ANSA) – ROMA, 06 MAR – ‘È una vicenda molto seria e molto grave, con aspetti inquietanti, se ci sono funzionari dello Stato che fanno uso distorto delle informazioni, va capito perché. Ma la cautela è d’obbligo". Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a ‘Di Bella sul 28’, condotto da Antonio Di Bella su Tv2000, sulla vicenda dossier. "I giornalisti si stanno difendendo dicendo che stavano facendo il loro lavoro, gran parte delle persone osservate erano di una certa compagine politica, va capito se c’era qualcuno che orientava questo. Il vero tema è capire se era solo attività di cessione di informazione o c’era un disegno più generale", ha aggiunto. Quanto agli incidenti e alle manganellate alla manifestazione di Pisa per Piantedosi "abbiamo manifestato propensione a difendere il ruolo delle forze di polizia, perché si deve comprendere la complessità di questo lavoro ma senza che ci siano sacche di impunità, gli stessi agenti impegnati nell’operazione hanno fornito le loro generalità. Ci sono elementi per avere fiducia, senza estremismi ideologici che non farebbero bene". E a Ferruccio De Bortoli che lo sollecitava ad andare nelle scuole di Pisa, il ministro ha risposto: "Se c’è un modo per ricostituire un collegamento con i ragazzi protagonisti di quella protesta? Non so in che forme, non so in che modalità dovessero poterlo volere anche loro, la riposta è assolutamente si. Ogni disponibilità perché credo sia conveniente per tutti. È importante che diamo tutti una disponibilità all’abbassamento dei toni". (ANSA).