Chiusura per dieci giorni per la discoteca Venus Club di via Sant’Abbondio a Como. Il provvedimento è stato disposto dal questore per motivi di ordine pubblico dopo che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, all’esterno del locale un 19enne è stato accoltellato durante una lite. Due ragazzi di 17 e 18 anni sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio. Il minorenne, che avrebbe materialmente sferrato la coltellata è al Beccaria. Il maggiorenne, dopo il primo interrogatorio in carcere questa mattina ha ottenuto gli arresti domiciliari. Migliorano le condizioni della vittima, che ha lasciato il reparto rianimazione del Sant’Anna.
Il provvedimento
La sospensione per dieci giorni dell’attività della discoteca è stata decisa oggi dal questore Marco Calì in base all’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza. “Il provvedimento odierno – fanno sapere dalla questura – è stato motivato dallo stato di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica connesso allo svolgimento delle serate nella discoteca ed è finalizzato a prevenire ulteriori condotte violente”. Già il 7 giugno scorso il locale era stato temporaneamente chiuso dopo una serie di episodi di violenza avvenuti fuori dalla discoteca.
Le indagini
Le indagini sull’aggressione di sabato, coordinate dal sostituto procuratore Simone Pizzotti, sono state affidate agli agenti della squadra mobile della questura di Como. I poliziotti, visionando alcuni filmati e ascoltando i testimoni, hanno ricostruito quanto accaduto. La vittima e i due presunti aggressori avrebbero avuto un banale battibecco nel locale. Fuori dalla discoteca poi sarebbe scoppiata una lite. Il 17enne avrebbe impugnato un coltello con il quale ha ferito gravemente il 19enne, trasportato d’urgenza al Sant’Anna e sottoposto a un intervenuto chirurgico. Le sue condizioni sono fortunatamente migliorate nei giorni successivi e il ragazzo ha lasciato la rianimazione. Il 18enne, fermato con l’amico minorenne, avrebbe partecipato inizialmente alla lite. Entrambi devono rispondere di tentato omicidio in concorso.
L’interrogatorio
Il 18enne è stato interrogato oggi dal giudice Massimo Mercaldo. Avrebbe risposto alle domande e fornito la sua versione dei fatti e ha ottenuto gli arresti domiciliari. Sentito ieri dal giudice minorile, il 17enne resta invece al Beccaria.
La replica dei gestori
I gestori del Venus, tramite i legali Simone Gatto e William Maggio annunciano ricorso contro la chiusura. “Una norma del 1931 che permette a un soggetto di chiudere un locale per un fatto avvenuto fuori è piena espressione del periodo in cui è stata concepita e ben lontana da qualsivoglia garanzia per ogni cittadino – commentano i legali – Si chiuderebbe una scuola se un suo alunno dopo l’uscita accoltellasse un coetaneo? I filmati integrali consegnati agli inquirenti certificano che dentro il locale non è avvenuta nessuna colluttazione. Ricorreremo consapevoli di aver subito una ingiustizia profonda”.