(ANSA) – SANTIAGO DE CUBA, 05 MAR – La crisi economica che attanaglia Cuba è stata accompagnata negli ultimi mesi anche da un incremento della repressione contro la dissidenza portata avanti dal governo di Miguel Diaz-Canel. Lo denuncia l’Osservatorio cubano per i diritti umani (Ocdh) in un documento che dà conto di almeno "282 azioni repressive e 95 arresti ingiustificati a febbraio, 71 dei quali riguardano donne". La ong con sede a Madrid ha raccolto inoltre 186 denunce di "abusi contro civili" e 63 denunce di "azioni contro prigionieri politici, detenuti comuni e loro familiari". In totale, riferisce Ocdh, si tratta di oltre 600 azioni repressive legate alla violazione di diritti civili e politici dall’inizio dell’anno. Le ultime misure economiche introdotte dal governo di Cuba nel tentativo di dare slancio a un’economia sempre più in crisi hanno ottenuto finora l’effetto contrario portando a un ulteriore e generalizzato aumento dei prezzi e a un conseguente incremento della povertà già rilevata in precedenza all’88%. (ANSA).