(ANSA) – TORINO, 04 MAR – Il fermo della giovane accusata di avere ucciso il padre al culmine di una lite a Nizza Monferrato (Asti) è stato convalidato nell’udienza stabilita dalla procura di Alessandria, competente per territorio. La decisione del gip è arrivata dopo quattro ore di interrogatorio. A morire, venerdì pomeriggio Akhyad Sulaev, 50 anni, operaio nel settore dell’edilizia, colpito a coltellate dalla figlia Makka, che compirà 19 anni ad agosto. La ragazza resta in una struttura protetta, come deciso già la sera stessa dell’omicidio. La famiglia era arrivata dalla Cecenia qualche anno fa e, secondo quanto finora emerso, la figlia avrebbe difeso la madre dai maltrattamenti dell’uomo, subiti negli anni da entrambe. (ANSA).