(ANSA) – VARESE, 04 MAR – Truffa del reddito di cittadinanza in provincia di Varese: più di 500 stranieri sono stati denunciati per aver percepito in modo indebito oltre tre milioni di euro. Inoltre è stata bloccata l’erogazione di ulteriori due milioni non dovuti. L’operazione di polizia economico-finanziaria è stata avviata sulla scorta dell’analisi di rischio, in linea con la missione istituzionale di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica, svolta dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, su numerosi extracomunitari residenti in provincia di Varese percettori del sussidio nel periodo compreso tra il 2019 ed il 2023. I soggetti che, nonostante avessero autocertificato il possesso dei requisiti per accedere al sussidio, erano privi del permesso di soggiorno di lungo periodo oppure risultavano essere sul territorio italiano per un periodo inferiore a 10 anni, elementi necessari per poter richiedere l’accesso al reddito di cittadinanza. In seguito all’analisi dei dati ottenuti, le Fiamme Gialle hanno denunciato alla Procura rispettivamente di Varese e di Busto Arsizio 346 percettori illeciti, i quali non avevano il requisito del possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo. In una fase successiva dell’indagine è stato verificato, in particolare, il requisito minimo di permanenza necessario per l’accesso al reddito di cittadinanza dei soggetti extracomunitari presenti sul territorio dello Stato il quale, così come stabilito dal legislatore, risulta essere pari a 10 anni. Le analisi info-investigative, in questione, hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria competente di ulteriori 300 soggetti. Alcune delle persone coinvolte sono già state rinviate a giudizio. (ANSA).