(ANSA) – PORT AU PRINCE, 04 MAR – Nonostante le gravi violenze registrate a Port au Prince durante lo scorso fine settimana, il premier Ariel Henry si è mantenuto in silenzio, e in realtà nessuno sa dove sia in questo momento. Le ultime notizie che lo riguardano risalgono all’1 marzo, quando a Nairobi, in Kenya, ha ufficializzato un accordo con il presidente William Ruto per il consolidamento della Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza di Haiti (Mmas), approvata dall’Onu, con la partecipazione di 1.000 agenti e soldati di forze speciali keniane. Ieri il governo haitiano ha diramato un comunicato in cui ha annunciato l’introduzione dello stato di emergenza per 72 ore, rinnovabili, e il coprifuoco, ma il documento è stato firmato dal premier ad interim, Patrick Michel Boivert. Sottolineando attraverso le reti sociali l’obiettivo della loro offensiva sferrata venerdì nella capitale, le bande criminali haitiane, riunite in una nuova sigla creata da qualche mese (‘Vivre Ensemble’) in sostituzione della vecchia coalizione G9, hanno manifestato l’intenzione di catturare il premier Henry al suo ritorno in aereo ad Haiti. (ANSA).