(ANSA) – PANAMA, 01 MAR – Medici senza frontiere (Msf) ha denunciato l’aumento degli stupri e delle "brutalità" subite da molti migranti che attraversano la giungla del Darién, al confine tra Colombia e Panama, per cercare di raggiungere gli Stati Uniti. In una sola settimana, a febbraio, i medici della ong hanno curato 113 migranti, tra cui nove minori, che avevano subito aggressioni sessuali da parte di bande criminali che operano nel Darién, ha affermato Msf in una nota, dove viene precisato che nel corso del mese di gennaio sono stati registrati 120 casi. "L’aumento del numero di attacchi è inimmaginabile. Avevamo già trattato un numero molto alto di persone a dicembre e gennaio e si parlava di alcune morti occasionali. Ma ora, in questi ultimi attacchi, il livello di brutalità è estremo: una decina di uomini armati trattengono gruppi sempre più numerosi di persone migranti, tra le 100 e le 400, minacciandole, aggredendole, abusando sistematicamente di donne di fronte alle altre persone e persino di fronte alle loro famiglie e ai loro figli. Ultimamente diverse persone ci hanno raccontato che chi si è rifiutato di collaborare è stato ucciso a colpi di pistola", ha detto Luis Eguiluz, capomissione di Msf a Panama e in Colombia. (ANSA).