Con 3.200 tonnellate la provincia di Como è quarta in Lombardia per la gestione di apparecchi elettrici ed elettronici. Milano con 15mila è al primo posto nella graduatoria. I dati si riferiscono al 2023 e sono stati diffusi da Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato a questo tipo di rifiuti che complessivamente ha gestito lo scorso anno oltre 40.700 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 113 airbus A380, facendo posizionare la regione al primo posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.
Prevalgono lavatrici, lavastoviglie e forni seguiti da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti. Terza posizione occupata da Tv e monitor, seguono, infine, piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica.
Il corretto trattamento di questi rifiuti ha permesso di riciclare: 22.000 tonnellate di ferro, pari a 63 volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele; più di 860 tonnellate di alluminio e ancora 880 tonnellate di rame e 5.000 di plastica,
Grazie a una gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, si è evitata l’emissione in atmosfera di 225.000 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco, esteso più del comune di Livigno) e ha permesso il risparmio di oltre 56.000.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di quasi 52.000 abitanti).
Tra Milano, prima e Como, quarta, spiccano Brescia, Monza e Brianza e Bergamo.
Con le oltre 40.700 tonnellate avviate al corretto trattamento, la Lombardia registra una diminuzione del -5% sulle quantità del 2022. Un risultato in linea con l’andamento del Consorzio e con la raccolta nazionale che vede l’Italia ancora troppo distante dai target di indicati dall’unione europea: la raccolta complessiva è pari a circa 6 kg per abitante a fronte di un obiettivo pari a oltre 11 kg.