(ANSA) – GENOVA, 28 FEB – Udienze a rilento per i forfait dei testimoni delle difese e le difficoltà a citarli nel processo per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime). Tra le rinunce anche i "vip": non verranno sentiti i due ex ministri delle Infrastrutture Maurizio Lupi e Danilo Toninelli, come l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Signorini. Le defezioni hanno fatto sbottare il presidente del collegio Paolo Lepri, perché spesso le rinunce vengono rese note a inizio udienza che dura così poche ore. Bisogna ricordare, però, che per gli avvocati spesso non è semplice rintracciare una persona di cui non hanno contatti o non conoscono gli indirizzi, non avendo gli stessi "strumenti" e capacità delle forze dell’ordine. Dal 10 aprile comincerà l’esame dei consulenti di parte, che dovranno spiegare le loro conclusioni sulle cause tecniche del crollo. Dovrebbero essere una cinquantina gli esperti nominati dai 58 imputati. Ma non è escluso che possano parlare molti di meno. (ANSA).