Grate e barriere, la zona dei giardini a lago resterà blindata almeno fino al termine del campionato di Serie B. La causa è la oramai prossima partenza del cantiere dei giardini a lago. Per motivi di sicurezza in accordo con la Questura è stato deciso di lasciare le barriere a delimitare l’area dei lavori nella zona vicina allo stadio cittadino.
L’obiettivo è infatti quello di evitare che durante le partite di calcio i materiali da cantiere possano essere utilizzarli come oggetti contundenti. Le barriere delimitano viale Vittorio Veneto fino al Monumento ai Caduti e una porzione di Lungo Lario Trento.
Intanto nelle scorse ore gli operai hanno iniziato a recintare la zona oggetto dei primi interventi. L’intera area dei giardini a lago nei prossimi giorni sarà infatti progressivamente trasformata in un cantiere.
A inizio mese è stato firmato al tempio Voltiano di Como il contratto per la consegna dei lavori con la ditta che si è aggiudicata gli interventi, l’impresa siciliana Helios Consorzio Stabile Società Consortile di Favara (Agrigento). I lavori per la riqualificazione dei giardini a lago dovrebbero durare un anno.
Gli interventi per la realizzazione di un parco tematico, come lo ha definito l’architetto e direttore dei lavori, Gianni Artuso, inizieranno dalla costruzione del nuovo edificio, denominato battery, che sarà un luogo polifunzionale dove troveranno spazio un piccolo bar, una biblioteca che ospiterà la storia dei giardini a lago e del Tempio Voltiano e anche un locale che sarà utilizzato per diverse funzioni tra cui anche quella di infopoint.
Nei nuovi giardini sarà inoltre presente un’area dedicata ai bambini che vedrà il recupero dei giochi esistenti che saranno restaurati, poi uno spazio per il fitness che costituirà una cerniera tra i giardini e la zona stadio e inoltre un’area museale dove saranno recuperati alcuni elementi storici. Nel progetto di riqualificazione infine è previsto un nuovo sistema di illuminazione e la sistemazione delle recinsioni che delimitano la zona.