(ANSA) – ROMA, 28 FEB – La Russia è l’attore più attivo in campagne ibride "in danno dell’Italia e dell’Occidente intero". Spionaggio, attacchi cyber, disinformazione, sfruttamento in chiave destabilizzante dei flussi migratori: questo l’arsenale usato, secondo la relazione annuale dell’intelligence presentata oggi alla presenza dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, del presidente del Copasir Lorenzo Guerini e dei diretori dei servizi, Elisabetta Belloni (Dis), Giovanni Caravelli (Aise) e Mario Parente (Aisi). Mosca ha anche cercato di ostacolare le iniziative italiane ed europee di diversificazione energetica e di introduzione del price cap sul gas russo con propaganda "atta a inquinare l’informazione verso il grande pubblico circa l’andamento dei prezzi dell’energia". Attenzione dell’intelligence ora ai prossimi eventi che catalizzeranno campagne disinformative: le elezioni europee di giugno, la presidenza italiana del G7, l’uscita dalla Via della seta. Riguardo all’andamento del conflitto, rileva la relazione, Il sostegno dei Paesi occidentali all’Ucraina, fondamentale per la prosecuzione dello sforzo militare di Kiev, è continuato durante tutto il 2023, pur registrando un importante calo rispetto all’anno precedente. A fine anno l’aiuto militare complessivamente stanziato dai Paesi europei superava, per la prima volta, quello offerto dagli Usa. Dall’altro lato, è in aumento il sostegno che attori terzi offrono alla base industriale militare russa. La Cina ha probabilmente fornito a Mosca alcune tecnologie duali, mentre . altri Paesi hanno invece offerto un supporto militare diretto: l’Iran i droni, la Corea del Nord munizionamento (ANSA).