(ANSA) – ROMA, 27 FEB – Il tribunale di Roma ha assolto la madre che aveva colpito la figlia, all’epoca dei fatti 12enne, con alcuni schiaffi dopo averla sorpresa ad inviare foto osé ad un ragazzo di 19 anni. Per i giudici della prima sezione collegiale della Capitale il comportamento della donna, 42enne, rientra nell’esercizio di un diritto o nell’adempimento di un dovere. Della vicenda ha scritto nei giorni scorsi il Corriere della Sera. Nelle motivazioni i magistrati affermano che "una volta sorpresa la figlia, la signora ha indubbiamente ritenuto di esercitare quel potere/dovere di educazione e correzione dei figli che deve essere riconosciuto in capo a ciascun genitore". Il fatto risale al 2016 quando la madre nota che la ragazzina era intenta a chattare su Instagram e ne nasce un diverbio durante il quale l’imputata colpisce con schiaffi la figlia. Per il collegio questo singolo episodio non rientra nella fattispecie dei maltrattamenti ma, secondo i giudici, si sarebbe dovuta verificare l’eventuale "proporzionalità tra lo ‘jus corrigendi’, esercitato legittimamente della madre, e un eventuale eccesso colposo". Nella sentenza, inoltre, i magistrati affermano che la figlia, ora maggiorenne, sentita nel corso del processo in cui la madre è stata condannata per maltrattamenti, ad eccezione di questo episodio, ha "giustificato la donna sullo schiaffo" dimostrando "un alto grado di maturità". (ANSA).