Olindo Romano ricostruisce nei dettagli la sera dell’11 dicembre 2006. Dopo la strage, secondo quanto raccontato, lui e la moglie Rosa Bazzi si cambiano i vestiti e mettono quelli sporchi di sangue in una sacco dell’immondizia. Poi salgono sulla loro auto e si dirigono verso Como. Durante il viaggio si accorgono di avere le mani sporche di sangue, così si fermano al lavatoio pubblico di Arcellasco, frazione di Erba. Si dirigono poi nel capoluogo, dove fanno una passeggiata per le vie del centro, guardano le vetrine e si fermano a cena in un fast food via Plinio, per poi fare un’altra passeggiata e tornare a casa.
L’udienza di venerdì 1° marzo deciderà sull’istanza di revisione del processo per la strage di Erba. Una ferita che si riapre per l’intera comunità erbese, tra chi è convinto della colpevolezza dei coniugi Romano e chi parla di un caso su cui è ancora necessario fare chiarezza.