(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 26 FEB – L’avvocato Rodrigo Marinho Crespo è stato ucciso nel tardo pomeriggio di lunedì con dieci colpi d’arma da fuoco in Avenida Marechal Câmara, nel centro di Rio de Janeiro in Brasile, davanti allo studio di cui era socio. La divisione omicidi della polizia civile parla di un’esecuzione. Secondo le prime testimonianza raccolte infatti l’assassino – con il volto coperto da un passamontagna – è sceso da un’auto e prima di fare fuoco ha chiamato la vittima per nome. Il luogo dell’agguato si trova nei pressi sede dell’Ordine degli avvocati brasiliano (Oab) e a pochi metri dagli uffici della procura e del difensore pubblico. In un comunicato l’Oab ha parlato di "sconcerto" per l’accaduto e ha espresso le condoglianze alla famiglia e agli amici del professionista. L’Associazione nazionale degli avvocati penalisti (Anacrim) ha definito l’agguato avvenuto in pieno giorno come "un affronto" causato dalla "certezza dell’impunità". "È stato fatto per insultare la professione forense", ha detto il presidente di Anacrim, Flavio Fernandes. (ANSA).