Per parlare della strage di Erba è necessario riavvolgere il nastro fino all’11 dicembre del 2006. Era un lunedì sera, quando, poco dopo le 20, al centralino dei vigili del fuoco di Como arriva una chiamata per un incendio in un appartamento nella corte di via Diaz.
Quando i pompieri entrano si trovano davanti una scena drammatica, fumo denso e cinque corpi stesi a terra. Per quattro di loro non c’è più nulla da fare. Sono morti per i colpi alla testa e le ferite alla gola e in altre parti del corpo. Si tratta della padrona di casa, Raffaella Castagna, del figlio di soli due anni, Youssef, della nonna del piccolo nonché madre di Raffaella, Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Un vigile del fuoco riesce a portare fuori Mario Frigerio, marito di quest’ultima. E’ ferito gravemente al collo, ma è ancora vivo. Una strage che porta i media locali e nazionali a riversarsi nella cittadina brianzola. Il giorno dopo torna dalla Tunisia – dove si trovava in quel periodo – il marito di Raffaella e padre di Youssef, Azouz Marzouk, in un primo momento sospettato ingiustamente del delitto.
Erba è sconvolta da quei tragici fatti così come il Paese intero. Pochi giorni dopo Natale si celebrano i funerali di Paola Galli in una città avvolta ancora dal dolore e nello stesso giorno a Montorfano ci sarà l’addio a Valeria Cherubini. Raffaella e il piccolo Youssef verranno invece portati in Tunisia a Zaghouan, paese d’origine del marito e padre Azouz.
La svolta del delitto arriva l’8 gennaio 2007 quando scatta il fermo per i vicini di casa Olindo e Rosa in contrasto da tempo con Raffaella. I due, portati al carcere del Bassone di Como, ammettono in distinte confessioni – poi ritrattate – di essere stati gli autori della strage. Ma proprio su queste confessioni, unite a una serie corposa di consulenze e nuovi testimoni, puntano gli avvocati della difesa di Olindo e Rosa, condannati – è noto – in via definitiva all’ergastolo.
Lunedì primo marzo la Corte d’appello di Brescia deciderà sulla richiesta di revisione del processo.