Ancora incursioni dei vandali su decine di edifici in centro città. Ben poco è stato risparmiato nell’ultimo raid: dal Comune di Como, all’asilo Sant’Elia. Dall’area dell’ex orfanotrofio di via Tommaso Grossi- angolo via Dante e poi ancora via Carducci e numerosi altri palazzi, vetrine e serrande.
Il raid risalirebbe alla notte tra venerdì e sabato. In alcuni casi le scritte sono state riproposte poche ore dopo essere state cancellate – spiegano dall’associazione Per Como Pulita, da anni impegnata nella pulizia delle scritte -. Si vede proprio sulla parete il segno delle scritte cancellate e poi il colore vivo di quelle nuove. Per questo sembra si tratti ancora una volta di un atto di ripicca proprio ai volontari impegnati a ripulire i muri imbrattati. Come accadde nelle scorse settimane nell’area dell’Ippocastano.
A guardare le immagini la mano sembra sempre la stessa, ricorrono – infatti – gli stessi tag senza senso ripetuti con colori e dimensioni diverse.
Vista la posizione di molti edifici – compreso Palazzo Cernezzi – la speranza è che la videosorveglianza della zona possa aver immortalato i responsabili di questi nuovi atti vandalici.