(ANSA) – MUSSOLENTE (VICENZA), 24 FEB – "Coltiviamo la memoria, recuperiamo l’identità. Promuoviamo i valori della responsabilità, della fedeltà nei nostri ragazzi". Lo ha affermato oggi Zakia Seddiki, vedova dell’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un agguato in Congo tre anni fa, intervenuta a Mussolente (Vicenza) all’inaugurazione del nuovo monumento ai caduti dei Carabinieri. Il monumento è stato dedicato all’appuntato, originario di Mussolente, Daniel Forner, morto in un incidente in elicottero in Libano nel 1997, e al carabiniere Vittorio Iacovacci, ucciso nell’agguato assieme ad Attanasio. All’ambasciatore è stata intitolata lo scorso anno la via adiacente la piazzetta dove è collocato il nuovo monumento. "Vivo in un Paese – ha proseguito Seddiki – che non ha memoria. Dove si muore ogni giorno senza sapere il perché. Dove si perde un figlio e dopo averlo seppellito si pensa a concepirne un altro. Non è superficialità né mancanza di legami affettivi: è abituarsi alla morte come fatto ineluttabile, per il quale non serve a nulla combattere. È l’incapacità di non identificarsi in un pensiero, in un’idea. È proprio in questi momenti che sono fiera di essere italiana, nel momento in cui, dopo tre anni o dopo dieci viviamo il senso della perdita, dell’assenza, del vuoto. Il cambiamento del mondo non modifica i capisaldi dell’esistenza. Dobbiamo imparare dai gabbiani a stare su e farci portare dalla vita e imparare che non tutto dipende da noi". Il sindaco di Mussolente, Cristiano Montagner, ha invitato Zakia Seddiki a deporre dei fiori sotto all’insegna della via dedicata a suo marito. (ANSA).