(ANSA) – TORINO, 24 FEB – La polizia postale di Torino ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale del capoluogo piemontese per due uomini di 30 anni accusati di stalking, compiuto per oltre un anno, verso una persona che sui social aveva esternato la propria esperienza nel percorso di cambio di sesso. La persona aveva denunciato più volte di essere stata vittima di offese, minacce e pubblicazioni di dati personali su diversi canali in una nota piattaforma di streaming, mediante registrazioni e dirette in cui veniva attaccata con manifestazioni di odio transfobico, auspicando l’interruzione della transizione di genere o comunque di farla tacere circa la propria condizione emotiva. All’hate-speech erano seguiti episodi di pedinamento fisico, diffusione dei dati anagrafici, ricatti in privato sui profili social, rinforzati anche dal millantare un ruolo lavorativo dell’interlocutore, che si spacciava come funzionario del ministero dell’interno, in grado di conoscere in ogni momento spostamenti e dettagli della vita personale, fino ad arrivare a minacce di morte. Erano stati anche creati illecitamente vari account collegati a siti erotici o di incontro, contenenti dei dati personali della vittima, generando il timore di rimanere vittima di altri attacchi virtuali, o peggio di aggressioni fisiche da parte di malintenzionati che potessero rintracciarla in città. Uno dei due indagati era l’autore delle dirette streaming di carattere denigratorio, l’altro, in possesso di credenziali di accesso a banche dati contenenti dati personali in ragione della propria attività lavorativa, era riuscito a carpire illecitamente i dati anagrafici poi diffusi, motivo per cui si ipotizza nei suoi confronti anche il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico. (ANSA).