(ANSA) – NAPOLI, 23 FEB – È durato circa quattro ore, stamattina, il primo sopralluogo effettuato dai consulenti nominati dalla Procura di Napoli nell’ambito delle indagini sulle cause della voragine che all’alba di mercoledì scorso, 21 febbraio, ha inghiottito due vetture, una delle quali in transito e con due giovani a bordo rimasti lievemente feriti. Ad accompagnare i tecnici anche la titolare dell”indagine, il sostituto procuratore Federica D’Amodio (VI sezione, coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte), che ipotizza al momento il reato di disastro colposo contro ignoti. Con il magistrato e i consulenti anche il capitano Sergio Vaira, comandante della compagnia Carabinieri Vomero. Le ispezioni, finalizzate a individuare eventuali profili di responsabilità, hanno riguardato, oltre che la voragine, che nel frattempo è stata cinturata, il bed and breakfast invaso nella stessa circostanza da fango e acqua (anche qui si sono registrati due feriti lievi) e un altro immobile sgomberato di recente che si trova al civico 9 di via Solimene, alle spalle di via Morghen 63, la strada sulla quale due giorni fa si è aperta la voragine. Complessivamente sono circa una sessantina le persone che sono state costrette ad abbandonare la propria abitazione. Una decina di queste si è recata nella sede della municipalità per protestare e chiedere una adeguata collocazione e un sostegno. La maggior parte si è temporaneamente appoggiata da parenti e amici. (ANSA).