Nuove tariffe della sosta in città a Como. Sul piede di guerra le opposizioni di Palazzo Cernezzi che accusano la giunta e il sindaco Alessandro Rapinese di non aver mantenuto fede alle promesse fatte e con il nuovo piano per i parcheggi aver scontentato sia i residenti che i lavoratori.
“Quella che Rapinese chiama rivoluzione in realtà è un banalissimo inasprimento delle tariffe – spiega Vittorio Nessi, capogruppo in consiglio comunale di Svolta Civica in consiglio comunale – L’ennesimo balzello per fare cassa, quando nel suo programma aveva promesso tariffe super convenienti per tutti i cittadini comaschi”. Poi aggiunge: “Il tutto nella più assoluta mancanza di un piano strategico volto a regolare l’accesso nella convalle, rendere meno caotico il traffico e senza rendere più competitivo il trasporto pubblico. Anche sul tema dell’ampliamento delle zone a traffico limitato sta predicando l’esatto opposto di quanto detto e promesso in tanti anni di opposizione, senza riuscire a proporre un piano concreto e di ampio respiro”.
“Ridurre i comaschi a coloro che risiedono in città è un ragionamento miope e riduttivo. Como non è solo la città di chi abita, ma anche di chi la vive quotidianamente. Alzare le tariffe dei parcheggi in un capoluogo, significa penalizzare soprattutto tutti i lavoratori che ogni giorno, da tutta la provincia, si spostano in città. Lavoratori che spesso, per via della zona provenienza, scarsamente servita dai mezzi pubblici, o degli orari di lavoro, non hanno reali alternative all’auto. Se si prende una decisione di questo tipo, bisogna tenere in considerazione anche tutti quei professionisti che iniziano a lavorare al mattino presto o finiscono a tarda notte e non hanno trasporti alternativi che li accompagnino in centro o verso casa”, affermano in una nota il segretario cittadino del Pd Daniele Valsecchi e i consiglieri comunali dem Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Eleonora Galli e Stefano Legnani, che aggiungono: “Prima di una manovra del genere, il buon senso suggerirebbe quantomeno di avere un piano di trasporto pubblico alternativo efficiente, oltre che un sistema di parcheggi di cintura adeguatamente collegati al centro dai mezzi”
Critiche altrettanto feroci dal centrodestra. Lorenzo Cantaluppi capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia attacca: “Togliere i parcheggi ai residenti del centro città per spostarli in via Auguadri non mi sembra una soluzione. Occorre tener presente la distanza e soprattutto l’utenza, persone anziane o con problematiche. Questo comporterà enormi disagi”. “Il sindaco aveva promesso tariffe più basse e super convenienti, non mi sembra sia stato di parola”, aggiunge.
“Della rivoluzione della sosta attuata da Rapinese i cittadini comaschi avrebbero volentieri fatto a meno – attacca il segretario cittadino della Lega Ivan Noseda – Il sindaco ha promesso di aumentare i posti auto disponibili e di introdurre tariffe agevolate, ma la realtà è ben diversa. Invece di realizzare nuovi parcheggi, si è limitato ad aumentare i costi per quelli già esistenti, penalizzando i cittadini”. “Inoltre – aggiunge Noseda – la promessa di tariffe agevolate è stata completamente disattesa. Al contrario, siamo stati testimoni di un aumento spropositato delle tariffe in tutta la città, un ulteriore disagio per i residenti e i visitatori di Como. Altro che rivoluzione, questa è una vera e propria follia”.
Giordano Molteni, candidato sindaco del centrodestra e oggi consigliere del gruppo misto attacca: “La vicenda parcheggi ci restituisce ancora una volta l’ennesima dimostrazione di come il sindaco abbia atteggiamenti non coerenti con la sua storia. Dal Rapinese oppositore, che voleva parcheggiare in piazza Roma e se avesse potuto anche in piazza Duomo, al Rapinese sindaco che toglie gli abbonamenti dall’autosilo di via Auguadri e alza le tariffe nel resto della città, senza un reale aumento degli stalli disponibili”. “Continua a ricorrere al termine “furbetti”, proprio per coloro che hanno un abbonamento all’autosilo – aggiunge Molteni – perché allora non elimina tutte le convenzioni che invece rimarranno?”.