(ANSA) – ROMA, 22 FEB – "C’è un tavolo a Palazzo Chigi dove una volta ogni 20 giorni circa ci incontriamo per capire a che punto siamo nell’organizzazione del Giubileo e mi sembra che alcuni ritardi debbano essere recuperati". Lo dice Monsignor Rino Fisichella, Pro Prefetto del Dicastero dell’Evangelizzazione, delegato da papa Francesco all’organizzazione dell’Anno Santo 2025, alla presentazione di Davanti alla porta santa, prima puntata del settimanale di Rai Vaticano, Giubileo 2025 – Pellegrini di speranza condotto da Stefano Ziantoni, in onda su Rai 1 a partire da domenica 25 febbraio alle 24.45 e su RaiPlay. "Questo è un Paese dove la burocrazia è alle stelle quindi anche per chi nell’amministrazione pubblica deve effettuare dei lavori c’è da aspettare sei mesi per fare un appalto europeo come previsto dalla legge – spiega – E’ ovvio che se a un evento come questo che viene ogni 25 anni ci si prepara cinque anni prima non si arriva con l’acqua alla gola ma se si inizia a pensare al Giubileo ordinario del 2025 a partire dal 2022 è chiaro che qualche apprensione in più si possa creare. Io però ho fiducia che le grandi opere immediatamente coinvolgenti il Giubileo possano essere pronte tra fine ottobre e novembre". In uno studio commissionato da Monsignor Fisichella alla facoltà di sociologia di Roma tre c’è una proiezione di oltre 32 milioni di pellegrini in arrivo nel 2025: "Il Giubileo non si giudica dai numeri ma dall’intensità con cui viene vissuta l’esperienza spirituale – commenta il Pro Prefetto del Dicastero dell’Evangelizzazione – ma è inevitabile che una cifra come quella metta sia il governo che il Comune di Roma nella persona del commissario in una situazione di apprensione per poter dare il più possibile una risposta di accoglienza positiva di Roma e di tutta Italia ai pellegrini, perché chi viene per il Giubileo si muove anche per il Paese". (ANSA).