(ANSA) – FIRENZE, 22 FEB – Alcuni tecnici responsabili dei lavori nel cantiere del crollo di Firenze sono stati sentiti in questi giorni dalla polizia giudiziaria e, secondo quanto emerge, ad ora sono stati interrogati come persone informate sui fatti, cioè come testimoni ascoltati per le prime informazioni. Lo si apprende a margine dell’inchiesta condotta dalla procura fiorentina per omicidio plurimo colposo e disastro colposo sul cedimento strutturale di via Mariti che ha causato cinque morti e tre feriti gravi il 16 febbraio. Non è escluso che altri tecnici vengano sentiti nei prossimi tempi e che gli stessi siano interrogati di nuovo nel prosieguo dell’inchiesta. I loro verbali come persone informate sui fatti sono raccolti dagli organi di polizia giudiziaria, fra cui anche la Asl Toscana Centro con il Dipartimento di prevenzione degli infortuni sul lavoro, e vengono messi a disposizione dell’inchiesta aperta in procura. Inoltre i pm potrebbero organizzare più perizie tecniche sul cedimento strutturale, ma ci vorrà ancora tempo per affidare gli incarichi ai consulenti. E’ quanto si apprende a margine dell’inchiesta. Una perizia riguarderà lo stato della trave che ha ceduto, causando poi lo sfondamento dei solai sottostanti, le cinque vittime e i tre feriti. Infine, gli accertamenti tecnici, secondo quanto emerge, potrebbero riguardare anche altri aspetti della costruzione. (ANSA).