(ANSA) – VERCELLI, 21 FEB – "Sul Piemonte iniziano a esserci i primi segnali legati alla siccità, e l’assenza di piogge e la poca neve caduta mettono a rischio le semine di cereali e legumi, i pascoli, l’ortofrutta, le vigne". Così, in una nota, la Coldiretti di Vercelli e Biella, che lancia l’allarme sui dati dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), che indicano temperature regionali superiori alla media di 1,7 gradi, e il quinto gennaio più caldo dal 1958. "L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici – commentano il presidente Roberto Guerrini e il direttore Luciano Salvadori -. Ma è anche il settore più impegnato per contrastarli, e tale obiettivo richiede un impegno ed una maggiore flessibilità da parte delle istituzioni competenti. In questo scenario, serve un protocollo d’intesa con Ovest Sesia per prevenire, individuare e gestire situazioni critiche. Ed è necessario, attraverso un’attenta pianificazione, mettere in atto interventi strutturali per efficientare le risorse idriche. Ad esempio accelerare la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica". (ANSA).