(ANSA) – BUENOS AIRES, 20 FEB – Il presidente argentino, Javier Milei, è tornato ad attaccare il Congresso del suo Paese definendolo "un nido di ratti" per aver affossato all’inizio del mese la legge ‘Omnibus’ del suo governo sulla deregulation e le privatizzazioni. "Non c’è niente di più vigliacco che restare fuori e lanciare sassi", ha detto il leader ultraliberista partecipando la notte scorsa alla celebrazione del decimo anniversario del Club della Libertà a Corrientes. "Una delle cose per cui i politici non vedono e non capiscono quello che faccio è che partiamo da premesse diverse: loro partono dal presupposto di credere che la gente li ami e io parto dal presupposto che sono una merda e che la gente li disprezzi", ha osservato Milei, secondo cui i deputati non hanno approvato il suo pacchetto economico perché "di fronte ai loro privilegi non vogliono cedere". (ANSA).