(ANSA) – WASHINGTON, 19 FEB – Ogni nuovo presidente americano sceglie l’arredamento dello Studio Ovale per soddisfare i suoi gusti e rendere omaggio ai predecessori. Nel caso di Joe Biden si è trattato di Abraham Lincoln, il cui volto campeggia su un ritratto e un mezzo busto nell’ufficio del presidente. Ma il legame tra i due è molto più profondo, come dimostra una serie di documenti conservati ai National Archives secondo i quali il 16esimo presidente degli Stati Uniti graziò il bis-bis nonno di Biden durante la Guerra Civile. Moses J. Robinette, questo il nome del trisavolo del presidente originario del Maryland, era stato assunto dall’esercito unionista come veterinario, pur non avendo nessuna preparazione medica. Una sera di marzo nel 1864, in un campo militare in Virginia, scoppiò una rissa tra Robinette e un altro impiegato civile dell’esercito John J. Alexander. L’antenato di Biden accoltellò e ferì quasi a morte l’altro uomo e per questo fu arrestato e spedito su una remota isola al largo dell’attuale Florida. Dopo qualche mese, tre ufficiali dell’esercito che lo conoscevano presentarono una petizione a Lincoln per annullare la sua condanna. John S. Burdett, David L. Smith e Samuel R. Steel scrissero al presidente che la sentenza contro Robinette era stata eccessivamente dura e che il trisavolo di Biden si era solo difeso. A settembre del 1864 Lincoln decise di concedergli la grazie e Robinette tornò in Maryland, a casa di una delle figlie, dove morì nel 1903. (ANSA).