(ANSA) – MILANO, 19 FEB – "Lui che ha rivelato i crimini di guerra viene perseguitato, coloro che li hanno commessi sono a piede libero". Con queste parole il ‘Comitato Assange Italia’ ricorda che domani e mercoledì si terrà presso l’Alta Corte a Londra l’udienza finale sulla richiesta di estradizione di Julian Assange negli Usa. "Per aver svolto il mestiere di giornalista – aggiunge – ha già trascorso 7 anni da rifugiato politico e gli ultimi 5 da prigioniero a Belmarsh, nota come la Guantanamo britannica. Il giorno X è arrivato. Fermiamo l’estradizione". "Colpire Assange – prosegue il Comitato in una nota – non significa soltanto distruggere l’uomo, ma lanciare un messaggio intimidatorio a tutti coloro che fanno del vero giornalismo, libero ed indipendente, di cui ciascuno di noi ha bisogno per comprendere la realtà che ci circonda". Il Comitato quindi partecipa alla "campagna globale" promossa dalla moglie del fondatore di Wikileaks, Stella Assange, e dà appuntamento per un presidio domani alle 17 in piazza Liberty, davanti al consolato britannico a Milano. (ANSA).