Cantù conquista il primo successo della fase a orologio del campionato sconfiggendo la Pallacanestro Trieste al termine di un testa a testa proseguito per l’intero match disputato al PalaDesio. Il punteggio finale è 96-92, con i padroni di casa che tornano al successo.
Il match è combattuto fin dai primi sitanti. Al termine del primo quarto, i brianzoli sono in vantaggio 27-22. Trieste si riporta a un solo possesso di distanza ma Cantù reagisce. Gli ospiti restano in scia e si portano a -1, per poi chiudere al riposo sul risultato di
51-48.
All’avvio del secondo tempo è Trieste a portarsi in vantaggio, ma i padroni di casa ribaltano subito la situazione e provano ad allungare. Le due squadre arrivano nell’ultimo minuto del quarto appaiate, ma Cantù riesce a chiudere in vantaggio 74-71. Sfida combattuta fino all’ultimo istante, con Trieste che torna a -1 quando manca un minuto al termine. Gli ospiti non si arrendono, ma il finale è tutto dei brianzoli, che chiudono la partita con il risultato di 96-92.
“E’ stata una vittoria importante – ha commentato coach Devis Cagnardi – In settimana l’avevamo preparato molto anche emotivamente, perché arrivavamo da una sconfitta ed era la prima in casa di questa seconda fase. Arrivava una squadra importante e noi volevamo farci trovare pronti. Durante la gara abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, dato dal loro talento offensivo e da qualche nostra sbavatura. Rispetto ad altre volte siamo stati bravi a rientrare subito nella partita. Abbiamo cercato di utilizzare tutti i giocatori a disposizione e solo i due americani hanno toccato i 30 minuti”. “Sono contento di questa vittoria perché ci voleva e per il lavoro che stanno facendo i ragazzi – ha aggiunto – Il finale sembrava in controllo e forse ci siamo fatti prendere dall’ansia, negli ultimi 3 minuti abbiamo eseguito meno di quanto fino a quel momento. Ma poi siamo riusciti a fare le difese decisive per portare a casa la partita. La nostra testa è subito a Nardò, perché il campionato ci ha già detto che tutte le partite sono insidiose e tre partite simili le abbiamo lasciate per strada”.