(ANSA) – NAPOLI, 18 FEB – "Non mi sento di cantare con un allievo con il naso rotto: prima della musica c’è il fattore umano, mi dispiace per i miei ragazzi, qualcuno sta piangendo… vi chiedo scusa ma non mi è mai successa una cosa del genere": dopo l’aggressione da parte di una baby gang a un suo allievo ha detto no alla violenza e ha rinunciato al suo concerto live ad Afragola, in provincia di Napoli, il rapper Luca Blindo, che in passato si è anche esibito a Domenica In dove ha cantato un suo brano dedicato a Mara Venier. L’artista si sarebbe dovuto esibire con i ragazzi che seguono il suo corso di canto ma prima dell’inizio del concerto, secondo quanto si è appreso, uno dei suoi allievi è stato aggredito da una baby-gang, riportando lesioni al setto nasale. Come Geolier anche lui viene da una realtà difficile: lavora e vive ad Afragola, precisamente in una zona difficile della città, il rione Salicelle. "Un gruppo di villani – dice l’artista – ha aggredito un mio allievo prima dell’inizio del concerto. Ho preferito non proseguire il live perché davanti alla violenza non si può rimanere indifferenti. Mi è tanto dispiaciuto, era un momento bello per la città, la piazza era gremita. Spero che Afragola abbia capito e che l’evento possa rifarsi in grande stile". (ANSA).