Conclusa la 74esima edizione del Festival di Sanremo, sulla polemica che riguarda il secondo posto in classifica del rapper napoletano Geolier, superato da Angelina Mango, premiata dai voti della stampa, interviene il giornalista e scrittore Filippo Facci, che nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook ha scritto “Il Festival della canzone italiana non può essere vinto da uno che non canta in italiano. Ci vuole tanto?”, scatenando i commenti social. “Quattro quinti degli italiani non avrà capito una parola – ha detto Facci – E’ normale che al Festival della canzone italiana non vinca una canzone cantata in dialetto, perché il napoletano non è una lingua, è un dialetto. Il Festival della canzone italiana dovrebbe unire, allora facciamo il Festival regionale”.
Nei giorni scorsi, in difesa di Geolier e del dialetto, qualunque esso sia, è intervenuto anche il cantautore lariano Davide Van De Sfroos, che nel 2011 partecipò a Sanremo. “Ricordiamoci – ha scritto in un post sui social – che le canzoni in dialetto napoletano hanno portato in giro l’Italia nel mondo e hanno un ruolo fondamentale nella storia e nella cultura italiana. Ogni dialetto rappresenta un modo unico di comunicare e di interpretare il mondo, le tradizioni e l’identità culturale delle comunità che lo parlano”.