(ANSA) – ANCONA, 17 FEB – L’Università di Macerata ha lanciato un progetto europeo per integrare le tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, nel curriculum di docenti e studenti del settore umanistico. Secondo l’Ateneo, sembra esserci "un divario costante tra le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche da un lato, le cosiddette Stem, e le scienze umane dall’altro". Sull’importanza della multidisciplinarietà nell’educazione moderna si concentra il progetto europeo ‘Stem. Skills for Humanities’ guidato da Unimc con Emanuele Frontoni come coordinatore scientifico, cofinanziato dalla Comunità Europea e dall’Agenzia Indire nell’ambito del programma Erasmus+. Collabora un consorzio internazionale che include prestigiose istituzioni accademiche e organizzazioni: il Mitropolitiko College Anoymi Ekpaideytiki Etairia e Innohive in Grecia, l’Università De Lille in Francia, la Mykolo Romerio Università in Lituania, la Politecnica Wroclawska in Polonia, l’Università Internazionale Georgiana in Georgia e l’Università Nazionale Ivan Franko di Lviv in Ucraina. Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare competenze Stem applicate al campo delle scienze umane, promuovendo un approccio innovativo all’apprendimento che integri le tecnologie avanzate, come appunto l’intelligenza artificiale, nel curriculum formativo di docenti e studenti del settore umanistico. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata non solo nei campi tradizionalmente associati alle Stem, ma anche per arricchire e innovare gli studi umanistici. D’altro verso, l’integrazione dei punti di vista delle humanities nella creazione dei nuovi percorsi di Ai – spiega una nota di Unimc – contribuisce in modo significativo ad allargare la visione rispetto a questa importante disciplina e competenza. (ANSA).