(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 16 FEB – L’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha negato di aver trasferito 800mila reais (circa 150mila euro) su un conto negli Stati Uniti con l’intenzione di attendere lì un presunto colpo di Stato organizzato in Brasile dai suoi sostenitori, come emerso in indagini della polizia federale. In un video, Bolsonaro ha ammesso di aver prelevato i soldi dal suo conto di risparmio presso il Banco do Brasil (BB) e di averli trasferiti presso la filiale americana del BB. Di conseguenza, secondo l’ex leader di destra, le sue risorse personali "sono rimaste in una banca brasiliana". "Dite alla nostra cara polizia federale che l’ultimo Paese al mondo dove un golpista, un dittatore invierebbe denaro, sarebbero gli Stati Uniti, perché è un Paese democratico, che rispetta i trattati. E queste risorse verrebbero immediatamente bloccate", ha detto Bolsonaro. L’ex presidente ha poi affermato di aver inviato i soldi negli Usa perché nutriva dubbi sulla gestione economica che il suo successore, Luiz Inácio Lula da Silva, avrebbe adottato in Brasile. "Avevo dubbi sulla politica e sull’economia dell’attuale presidente di sinistra", ha concluso Bolsonaro. (ANSA).