(ANSA) – MADRID, 15 FEB – Al grido di ‘no nos hacen caso!’, non ci fanno caso, centinaia di agricoltori e alcune decine di trattori sono giunti oggi a Madrid da varie provincie, dal sudest della comunità autonoma e dalle regioni dell’Estremadura de di Castiglia y Leon, in concomitanza di un incontro previsto dal ministro di Agricoltura, pesca e alimentazione, Luis Planas, con i rappresentanti delle principali organizzazioni agricole, Asaja, Coag e Upa. Puntano a negoziare un ‘piano shock’ per la crisi del settore, al nono giorno di mobilitazioni e senza intenzione di interrompere il calendario di proteste previste per le prossime settimane, segnala un portavoce di Coag. Prevista inizialmente in mattinata la riunione con il governo è stata rinviata nel pomeriggio. Il ritardo ha suscitato "scontento" fra le centinaia di agricoltori, che al suono di campanacci e fischietti hanno interrotto la circolazione nella centrale Plaza de Atocha, nelle adiacenze del ministero di Agricoltura. Dalla tarda mattinata hanno raggiunto la periferia sudest della capitale colonne di trattori da varie parti dell’Estremadura e di Castiglia y Leon, anche se la prefettura non ha autorizzato le marce in snodi chiave per la circolazione nella capitale. Intanto a sud, altre due carovane di trattori stanno effettuando marce lente sulla A 33, con l’intenzione di bloccare il traffico nelle due direzioni all’altezza di Murcia. Mentre sul versante mediterraneo, una colonna di decine di trattori hanno bloccato l’accesso al porto di Castiglione, con l’intenzione di interrompere le movimentazioni merci, segnalano fonti della Direzione generale di traffico (Dgt). Gli agricoltori reclamano, fra l’altro, un rafforzamento della legge della catena alimentare, per evitare che i costi in origine siano maggiori di quelli di produzione, una semplificazione per l’accesso ai sussidi della Pac, la Politica agraria comune Ue, controlli per frenare la "concorrenza sleale" di Paesi terzi alla Ue e misure per far fronte alla prolungata siccità. (ANSA).