(ANSA) – ROMA, 15 FEB – Sul sequestro di un telefonino o di un Pc deciderà il Gip, su richiesta del Pm e non più solo il Pm. A stabilirlo è l’emendamento del relatore Sergio Rastrelli al ddl di Pierantonio Zanettin (FI) all’esame della commissione Giustizia del Senato che riforma la disciplina in materia di sequestro di dispositivi informatici. La proposta di modifica conferma puntualizzandolo il contenuto del provvedimento che punta a far rientrare il sequestro di uno smartphone, di un tablet e di un pc nel regime delle intercettazioni. Con il Pm che dovrà valutare quali cose siano rilevanti e quali no, esattamente come accade con le intercettazioni. (ANSA).