Pochi pediatri a Como e un esercito di piccoli pazienti da seguire. Gli specialisti in città si ritrovano spesso a seguire quasi 400 bambini in più rispetto al tetto massimo, fissato a 800 assistiti. Il 2024 inoltre ha portato con sé due trasferimenti e due pensionamenti.
Genitori alle prese con nuove scelte e con la preoccupazione di perdere il proprio riferimento per quanto riguarda la salute dei figli. Il problema spesso lamentato dai genitori è il fatto di passare molti minuti, se non ore, prima di riuscire a mettersi in contatto con lo specialista, e ancora difficoltà nei casi di emergenza con il rischio di ricorrere come ultima spiaggia al pronto soccorso, in barba agli appelli che arrivano dal mondo sanitario a non intasare i reparti dedicati all’emergenza urgenza. Una difficoltà, come accade per i medici di base, dovuta proprio all’elevato numero piccoli pazienti che ciascun pediatra ha in carico e ai pochi specialisti.
I dati della Fondazione Gimbe
A stilare la mappa della carenza di pediatri è Fondazione Gimbe: mancano almeno 840 specialisti in tutta Italia: tra il 2019 e il 2021 sono diminuiti del 5,5%. Lombardia, Piemonte e Toscana guidano la classifica delle regioni afflitte dalla mancanza di pediatri, ma la situazione è difficile anche nel resto d’Italia e soprattutto sembrerebbe destinata a peggiorare visto che, stando alle previsioni, entro il 2031 dovrebbero andare in pensione circa 3.500 dottori dei bambini.
Per quanto riguarda i pediatri a Como un pensionamento si è registrato proprio con l’inizio del 2024, un altro invece arriverà alla fine di febbraio. In più sarebbero in corso due richieste di trasferimento. Con quattro professionisti in meno è facile ipotizzare gli scenari e molti genitori comaschi stanno già correndo ai ripari, chiedendo informazioni e esprimendo dubbi.
Attualmente sono meno di una decina i camici bianchi di Como città che si occupano di bambini. A questi – come detto – dopo quello di gennaio bisogna ora sottrarre ancora un pensionamento, a fine mese, e i due trasferimenti. Una situazione delicata per gli stessi pediatri che si trovano a gestire le richieste di centinaia di famiglie e dall’altra per i genitori, che faticano a gestire l’emergenza e spesso ricorrono al privato, quando questo è disponibile, oppure come detto al pronto soccorso.
La risposta dell’Asst Lariana
“Come già anticipato, nonostante alcune dimissioni per pensionamenti o trasferimenti, l’assistenza pediatrica nell’ambito che comprende i comuni di Como e Brunate è assicurata a tutti i bambini”, fanno sapere dall’ufficio stampa dell’Asst Lariana che rassicura le famiglia sul fatto che nessun bambino resterà senza pediatra, che sia provvisorio o definitivo. “Le famiglie riceveranno una comunicazione da parte dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana – fanno ancora sapere sottolineando infine che “nel corso dei prossimi mesi saranno avviate le procedute regionali per l’assegnazione dei nuovi incarichi da titolare, con l’assegnazione dei professionisti”.