“Il distaccamento dei vigili del fuoco di Menaggio è stato confermato sede disagiata”. Ad annunciarlo è il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che si era attivato per affrontare il problema dopo le richieste avanzate dal territorio.
“Il decreto è stato firmato oggi dal capo dipartimento dei vigili del fuoco”, fa sapere Molteni. “E’ una grande soddisfazione considerato l’impegno profuso, l’importante lavoro di squadra condotto, in ragione del fatto che questo distaccamento costituisce da sempre un importante presidio del soccorso pubblico lariano e fulcro indispensabile per garantire la sicurezza e la prevenzione in un bacino territoriale importante come quello del Lago di Como”, commenta.
Il nuovo decreto
Un decreto ministeriale aveva escluso dall’elenco dei distaccamenti disagiati la sede di Menaggio. Oggi l’annuncio. “I lavori di ammodernamento della Tremezzina e i gravi problemi di viabilità hanno imposto all’amministrazione di valutare la sede come disagiata – sottolinea Molteni – proprio per consentire ai vigili del fuoco di Menaggio un efficiente ed efficace lavoro di intervento, tutelandone l’operato nell’interesse dei cittadini e delle comunità locali”.
“Una decisione che accogliamo con molto favore – commenta la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga, che aveva presentato un’interrogazione al ministero dell’interno per chiedere questa modifica – Il distaccamento di Menaggio è un presidio strategico fondamentale per le operazioni di emergenza e di soccorso dell’intera zona”.
L’assemblea sindacale
L’annuncio arriva nel giorno in cui a Como la Cgil ha convocato un’assemblea sindacale al comando dei vigili del fuoco. Tra i punti critici segnalati proprio quello della sede di Menaggio. “Riportarla tra le sedi disagiate era un’esigenza organizzativa importante nell’interesse della cittadinanza – sottolinea Mauro Giulianella, coordinatore nazionale Fp Cgil vigili del fuoco – Siamo soddisfatti della risposta della politica, un risultato soddisfacente per il territorio”.
Il sindacato rilancia però l’allarme per la carenza di organico. “Il contratto è scaduto da oltre 3 anni e dobbiamo fronteggiare una carenza di personale grave – dice Giulianella – Al comando di Como, a fronte di un organico di circa 190 unità, mancano 20 graduati, 10 vigili del fuoco e altrettanti operatori tecnico professionali. E’ un problema che deve essere affrontato”.