L’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, ha incontrato a Palazzo Lombardia i rappresentanti dei viaggiatori e delle associazioni dei consumatori e degli utenti nominati nella ‘Conferenza del Trasporto Pubblico Locale’. Assente il comitato pendolari di Como, in quanto hanno partecipato alla riunione soltanto i portavoce eletti dai vari comitati delle linee lombarde.
“Un incontro proficuo – ha detto l’assessore Lucente – improntato alla massima collaborazione. Dopo anni in cui non accadeva più, ho mantenuto l’impegno di ospitare nelle sedi istituzionali i comitati dei pendolari. Un confronto fondamentale per individuare spunti, criticità e suggerimenti utili per fornire un servizio ferroviario sempre migliore ed efficiente”.
Proprio i pendolari nei mesi scorsi erano tornati a chiedere di ripristinare i momenti di confronto, sospesi nel 2019 e mai più ripresi, neanche in modalità da remoto. “Si è riallacciato un rapporto interrotto prima per scarsa volontà e poi per la pandemia da Covid, – spiega Marco Longoni di Assoutenti Lombardia, presente alla riunione – L’approccio è positivo, ma nell’ultimo periodo non si è risolto niente. Soltanto i treni nuovi aiutano a migliorare la situazione, ma non la risolvono. Tra i punti di cui si è discusso, proprio il rapporto tra i passeggeri e il servizio ferroviario. Si sta pensando a come ripristinare le riunioni in una modalità simile a quella precedente, coinvolgendo i rappresentanti dei pendolari di tutte le linee”.
Durante l’incontro, l’assessore ha spiegato che “I risultati dell’ultimo periodo evidenziano che le performances stanno migliorando: rispetto al mese di dicembre 2023, che ha registrato un indice di puntualità del 78,13%, a gennaio 2024 l’indice è salito a 80,65%. Un passo in avanti – ha detto – che ci dovrà condurre a treni sempre più puntuali, come indicato nel contratto di servizio siglato con Trenord”.
“Il miglioramento non è così evidente – dice Longoni – Lo è soltanto sulle linee sulle quali sono stati introdotti i nuovi treni, che è difficile che si guastino. L’andamento è molto altalenante e a macchia di leopardo. I guasti ai treni vecchi ancora in circolazione e alla rete sono molto frequenti. Tra dicembre e gennaio, – conclude Longoni – Trenord non ha fatto una bella figura. Non ci illudiamo che i risultati si vedano in pochi mesi”.