(ANSA) – ROMA, 08 FEB – Donati alla popolazione libanese medicinali, beni di prima necessità, coperte e un gruppo elettrogeno. Una operazione di solidarietà" che ha visto insieme il Comando operativo di vertice interforze dello Stato maggiore della Difesa, l’onlus "Vivere per Amare-Live to Love", Msc Foundation, caschi blu del contingente italiano di Unifil e il Corpo Militare dell’Ordine di Malta. Beneficiari i tanti libanesi che negli ultimi mesi, in seguito agli scontri tra Israele e le milizie di Hezbollah, hanno dovuto abbandonare le città a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi, trovando accoglienza presso il centro rifugiati di Tiro, nell’area di competenza dei militari italiani che operano inquadrati nel Comando Sector West della missione Unifil. Lo scorso dicembre è partita la macchina di solidarietà che ha portato all’avvio di un’attività di cooperazione civile-militare diretta dal Comando operativo di vertice interforze , guidato dal generale Francesco Paolo Figliuolo, e da "Vivere per Amare ", presieduta da Carlo Molino. Il progetto, chiamato "Let’s Help Tiro", ha risposto alla richiesta di aiuto del responsabile delle emergenze del Centro rifugiati e del sindaco di Tiro . In particolare sono stati donati materiale sanitario ospedaliero, due bagni chimici, un gruppo elettrogeno, coperte e vestiti, farina, riso, zucchero, legumi, pomodoro e cioccolata, succhi di frutta e biscotti per bambini. Alla piccola cerimonia di donazione era presente una rappresentanza dell’Italbatt di Unifil, unità di manovra guidata dal colonnello Domenico Pisapia. Con l’occasione, il sindaco di Tiro ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a "Vivere per Amare – Live to Love", rappresentata dal vicepresidente Mariano Barbi. Con "Let’s Help Tiro" l’Italia riafferma il suo impegno nel fornire aiuto concreto e supporto alle comunità colpite da guerre e calamità naturali (ANSA).