(ANSA) – BUENOS AIRES, 08 FEB – In Argentina i parlamentari della Libertad Avanza (Lla; partito del presidente Javier MIlei) hanno presentato alla Camera dei deputati un progetto sull’interruzione volontaria di gravidanza, che pone a rischio il diritto delle donne ad abortire, sancito nel 2020 con la norma 27610. Il disegno di legge classifica l’aborto come un crimine e punisce con pene detentive le donne che decidono di interrompere la gravidanza. Il testo ribalta la legge attuale, che permette alle donne di abortire legalmente fino alla 14ma settimana di gestazione, e oltre quel periodo, nei casi in cui sia a rischio la vita o la salute della madre o ci sia stato abuso sessuale e stupro. L’iniziativa propone infatti di punire "la donna che provoca il proprio aborto o acconsente che qualcun altro lo causi" con pene fino a tre anni di reclusione. E prevede pene da uno a quattro anni per i professionisti che aiutano a interrompere la gravidanza. La misura arriva dopo il flop della legge omnibus al Congresso, rinviata alle commissioni, dopo che il governo si è trovato in minoranza su punti centrali del progetto. Il provvedimento è stato presentato da Rocío Belen Bonacci (27 anni), e porta solo la firma dei deputati della Lla, Beltrán Benedit, María Fernanda Araujo, Lilia Lemoine, Manuel Quintar e Oscar Zago. La formazione del presidente Javier Milei nell’aula dei Deputati conta solo su 37 parlamentari. (ANSA).