Un bambino apostrofato come “femminuccia” da un’educatrice esterna alla scuola che si occupa del tempo post mensa.
Un servizio affidato ad una cooperativa. In base a quanto ricostruito l’episodio risalirebbe a venerdì scorso all’interno della scuola primaria “Corridoni” di Como. E sarebbe l’ultima situazione, in ordine di tempo, segnalata dagli stessi alunni ai genitori. Alcuni bambini sarebbero arrivati a chiedere alle famiglie di non frequentare più la mensa.
La mail dei genitori
In una mail ufficiale inviata al Comune di Como la rabbia dei genitori. Si riferisce di un clima di tensione durante il pranzo, tra urla e continui inviti a stare zitti. Fino ad arrivare alla vicenda dello scorso venerdì. La comunicazione è stata messa nero su bianco da Giovanni Dato, noto in città per essere il presidente della Pallanuoto Como, e in questo membro del Consiglio d’Istituto del Comprensivo Como-Borgovico.
“Ancora più grave è la segnalazione da parte di diversi bambini di episodi di vero bullismo creato dall’educatrice, con cori nei confronti di un bambino che giocando con le bambine veniva schernito con la frase ‘sei una femminuccia’ ”. Proseguendo nel testo si legge inoltre che sono numerosi i riscontri avuti riguardo alla vicenda e si precisa: “Ne fosse certificata la veridicità credo sia sufficiente per aprire non una segnalazione ma una procedura di tutt’altro genere”. Nella mail si chiede all’amministrazione “di conoscere nomi e curriculum di chi opera nella mensa e anche di altri addetti esterni, di affiancare già da questo venerdì un supervisore del plesso fidato e conosciuto o di accorpare i bambini fino a quando non si è risolta la questione”.
Il Comune dal canto suo si è già attivato chiedendo un chiarimento alla cooperativa. Una volta ricevuta la mail sono state avviate le verifiche del caso.