(ANSA) – TORINO, 06 FEB – La condanna per due mediatori e l’assoluzione per un imprenditore sono stati chiesti a Torino in un’indagine che riguarda la fornitura di mascherine per il Covid nel 2020. L’accusa, come riporta il quotidiano Corriere di Torino, è di truffa ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture. Si trattava di 350mila di Ffp2 ordinati per un valore di 800mila euro dall’Asl To3, che per la Regione Piemonte cercava di reperire i dispositivi di protezione per ospedali, Rsa e i pochi uffici pubblici rimasti aperti. Era stato versato un acconto e arrivarono però tutte mascherine chirurgiche e prive di certificazione, con un valore inferiore di otto volte, secondo quanto ha accertato un consulente della Procura. L’acquisto era avvenuto da un imprenditore con società con sede a Londra, attraverso i due mediatori per cui ora il pubblico ministero Giovanni Caspani ha chiesto la condanna al termine dell’istruttoria dibattimentale, sostenendo che si fossero improvvisati fornitori, cercando le mascherine su un noto sito, Alibaba. "Ci hanno fornito della spazzatura invendibile. Bastava restituire i soldi, dove sono finiti?" le parole di Andrea Castelnuovo, avvocato dell’Azienda sanitaria locale che con la denuncia aveva fatto partire l’inchiesta. (ANSA).