Rivoluzione mense scolastiche a Como, è attesa entro aprile la relazione dei tecnici sul progetto per il nuovo punto unico di cottura. Si attende infatti l’esito delle procedure degli uffici dei settori Opere pubbliche e Servizi scolastici, che stanno ultimando la relazione per consentire alla giunta di selezionare il progetto che andrà a gara tra le due proposte arrivate.
Nei mesi scorsi, esattamente a ottobre, erano arrivate due offerte per la realizzazione del punto unico di cottura che sorgerà in via Somigliana. Nell’agosto scorso il Comune di Como ha prorogato di un anno l’appalto per la ristorazione scolastica all’azienda che gestisce il servizio dal 2018. Il nuovo servizio potrebbe partire nel 2025, alla ripresa delle scuole dopo le vacanze natalizie.
Il nuovo servizio produrrà un minimo di 5mila pasti al giorno e dovrebbe servire i refettori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido e dei centri diurni disabili della città. L’area interessata, come detto, è quella di via Somigliana, sulla quale nei mesi scorsi la giunta cittadina aveva chiesto di avviare una verifica di fattibilità complessiva in un edificio comunale in un’area di 5mila metri quadrati al momento sottoutilizzata.
I costi per l’intera operazione variano a seconda del progetto. Circa 4,2 milioni nell’ipotesi della sola ristrutturazione dell’immobile, mentre 5,3 milioni in caso di demolizioni e ricostruzioni.