(ANSA) – TORINO, 04 FEB – La sepoltura di Vittorio Emanuele di Savoia avverrà il 10 febbraio alle 15 nella basilica di Superga, sulla collina di Torino, santuario opera di Filippo Juvarra, concluso nel 1731 e progettato su commissione di Vittorio Amedeo II, per un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, durante l’assedio dei Franco-Spagnoli in Piemonte. La basilica solo dal 1778 vede realizzata la cripta contenente le tombe dei reali di Casa Savoia. Le spoglie di Vittorio Emanuele di Savoia arriveranno nei giorni precedenti nella chiesa di Sant’Uberto alla Reggia di Venaria Reale (Torino), altro capolavoro barocco di Juvarra, commissionato sempre da Vittorio Amedeo II terminato nel 1729. Al momento non è noto se la chiesa della Reggia di Venaria o la basilica di Superga ospiteranno una funzione religiosa, per la quale Casa Savoia dovrà informare formalmente dell’intenzione l’Arcidiocesi di Torino. Per la sepoltura invece la competenza è del Demanio, cui compete la basilica stessa. La sua gestione ordinaria è passata ad agosto del 2021 al Sermig, il Servizio missionario giovani di Ernesto Olivero. La cripta di Superga fu voluta da Vittorio Amedeo III, che diede forma a un desiderio del nonno, Vittorio Amedeo II, di avere un mausoleo per i defunti dei Savoia. Il progetto fu affidato all’architetto Francesco Martinez, nipote di Juvarra. Al suo interno riposano i reali di Casa Savoia fino a Carlo Aberto. Le spoglie di Vittorio Emanuele ora arriveranno nello stesso luogo, non è ancora certo se dopo una cremazione. Vittorio Emanuele è figlio di Umberto II, re per un mese soltanto prima dell’esilio sancito con il referendum del 2 giugno 1946, dopo che a inizio maggio abdicò in suo favore Vittorio Emanuele III. (ANSA).