Il 2 febbraio di 17 anni fa Filippo Raciti aveva da poco compiuto 40 anni. Lui, ispettore di Polizia, era in servizio allo stadio Angelo Massimino di Catania durante il derby Catania-Palermo. Alla fine della partita gli scontri tra ultras e la morte. “Chiediamo di istituire una giornata contro la violenza negli stadi in memoria di Filippo Raciti”. È l’appello lanciato dal Sindacato Autonomo di Polizia in occasione dell’anniversario della morte del collega.
La proposta è stata presentata al Ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, al Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e al deputato della Lega Eugenio Zoffili, oltre che ai presidenti di Senato e Camera e al Presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
“Dal 2007 ad oggi sono stati fatti passi in avanti per la sicurezza negli stadi” ha sottolineato Igor Erba, Segretario Provinciale del SAP di Como, citando misure come il Daspo, l’istituzione degli steward e la possibilità di arresto in flagranza differita. “Negli ultimi tempi però stiamo notando un ritorno di episodi di violenza dentro e fuori dagli stadi” ha aggiunto. L’invito di Erba è a non abbassare la guardia, “perché – dice – lo sport è e deve rimanere un momento di condivisione, di fratellanza, e di rispetto per il prossimo”. Da qui la proposta anche comasca di istituire una giornata contro la violenza negli stadi in memoria dedicata proprio a Filippo Raciti. “Perché diventi un momento di attenzione e riflessione, anche per esaltare i valori dello sport” spiega Erba.