(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Appena potrà riabbracciare la figlia, Roberto Salis pensa "di baciarla una mezz’oretta, poi le dò un calcio nel sedere" perchè gli ha inflitto "un calvario.. direi proprio di sì". La prossima visita è prevista per il 21 febbraio "ma io sono un inguaribile ottimista, conto di andarla a riprendere. Non vedo perchè non possa fare la detenzione cautelare qui, magari offrendo garanzie che il giorno dell’udienza venga prelevata dai domiciliari da una pattuaglia dei carabinieri e portata in un tribunale dove c’è un monitor: non vedo rischio di fuga e pericolosità". Così Roberto Salis, il padre di Ilaria, rientrato ieri sera in Italia dopo aver incontrato la figlia detenuta a Budapest a Retequattro, a Prima di domani, il programma Videonews di Bianca Berlinguer. "Bisogna trovare il modo – ha spiegato il papà di Ilaria – di applicare la direttiva che regolamenta in Ue la gestione delle misure cautelari: non è mai stata attuata". (ANSA).