(ANSA) – CAGLIARI, 01 FEB – Seconda notte al porto di Cagliari per i pastori e gli agricoltori dell’Isola che da martedì mattina occupano la spazio antistante al varco dogana per protestare contro le politiche agricole dell’Unione europea. Anche questa volta niente tende: i manifestanti hanno riposato sotto i gazebo e nelle cabine dei trattori e si sono riscaldati con il fuoco acceso nell’accampamento. Sono ore decisive per capire le prossime mosse: agricoltori e pastori potrebbero decidere di andare avanti con la protesta a Cagliari sino a sabato. Tra le ipotesi anche quella dello scioglimento del presidio già da questo pomeriggio. Ma la battaglia non è terminata. "Sicuramente – spiega all’ANSA Roberto Congia, uno dei portavoce della mobilitazione – ci sarà una delegazione sarda anche nelle proteste che il movimento sta portando avanti a Roma e in Europa". La protesta in Sardegna è cominciata con l’arrivo dei trattori a Cagliari, poi ieri è stata la volta del porto industriale di Oristano. Domani agricoltori e pastori dovrebbero puntare su Muros, nel Sassarese. (ANSA).