(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Tantissimo calcio, molta politica, i rincari, la scuola e poi Sanremo, prima ancora delle guerre, del cambiamento climatico. Sono, nell’ordine descritto, i temi di cui gli italiani hanno più discusso sui social nel 2023, con un sostanziale ma solo apparente parallelismo con la gerarchia delle notizie di cui danno conto i media. Lo ha verificato una innovativa indagine sulla società italiana che appare dalle conversazioni sul web, sui social: il Rapporto annuale SocialData che ha estrapolato i temi di discussione on-line per poi farli analizzare dall’IA. Ne emerge un quadro per certi versi scontato e per altri sorprendente: non fosse altro perché, come ha notato commentando i dati Paolo Mieli, "siamo di fronte ad un evento epocale: questo è il primo sondaggio fatto in Italia su quello di cui veramente parlano le persone. In cui le informazioni che raccogliamo sono disponibili in modo indiretto e non filtrato, senza che i soggetti sappiano di essere ‘intercettati’". E quindi, da questa analisi all’insaputa degli intervistati, emerge intanto che la politica interessa ancora le persone. Ovviamente molto meno del campionato di calcio che ha mobilitato gli utenti social nel 2023 con oltre 2,8 miliardi di interazioni ai post. La politica, con 1,6 miliardi di interazioni, ha smosso il dibattito tra gli internauti quasi quanto quello della sicurezza. Il tema dei reati e della sicurezza è infatti tra i bisogni sociali più citati dagli italiani sul web, con 9,6 milioni di contenuti che, nel 2023, hanno menzionato questa parola, e 1,8 miliardi di interazioni. Eppure all’interno di questo "sentiment" la questione femminicidi, delle molestie e dello stalking ha provocato solo 54 milioni di interazioni, rispetto ai 175 milioni attribuiti alla questione dei furti, delle rapine e delle aggressioni e ai 99 milioni sugli omicidi. Anche sul tema del lavoro rispetto agli 11 milioni di contenuti e agli 1,5 miliardi di interazioni, la stragrande maggioranza degli utenti si preoccupa soprattutto del valore degli stipendi, con 129 milioni di interazioni, rispetto alle questioni delle morti bianche (23 milioni) o della disoccupazione (20 milioni). (ANSA).