(ANSA) – BUENOS AIRES, 01 FEB – Dopo una maratona di undici ore e mezza di discussione, e di fronte ad una lista di 140 deputati ancora iscritti a parlare, la Camera argentina ha approvato la notte scorsa una sospensione temporanea del dibattito sulla cruciale legge Omnibus presentata dal governo dell’ultraliberale presiente Javier Milei. A questo fine, il presidente del gruppo Pro (centro-destra), Cristian Ritondo, ha presentato una mozione proponendo una sospensione dei lavori fino alle 12:00 (le 16:00 italiane) di oggi, che è stata approvata con i voti del partito La Libertad Avanza (Lla) di Milei, del Pro, e di Ucr, Hacemos Coalición Federal e Innovación Federal. La giornata è trascorsa in un clima di tensione all’intero dell’aula, ma anche all’esterno, sulla Plaza de los Dos Congresos, dove movimenti sociali di sinistra hanno cercato di bloccare il traffico su alcune strade, provocando l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno fermato alcune persone. Il governo spera ora che la legge Omnibus – che assegna deleghe legislative all’esecutivo, prevede una radicale riforma dello Stato e dispone la privatizzazione delle aziende pubbliche – possa essere approvata in generale oggi e nell’esame dei suoi 385 articoli, domani. Per poter passare al dibattito alla Camera con una possibilità di approvazione del provvedimento, il governo aveva negoziato con i partiti di opposizione aperti al dialogo l’eliminazione dei capitoli fiscale e pensionistico, nonché una riduzione delle privatizzazioni. (ANSA).