Progetto per l’area Ticosa di Como. La data da cerchiare sul calendario è quella dell’inizio del 2027, quando è previsto il termine dei lavori e quindi la presentazione alla città dell’area Ticosa riqualificata. Ieri, a Palazzo Cernezzi, la presentazione del partenariato pubblico-privato fra amministrazione comunale e la multiutility ACinque per il progetto di recupero.
Il finanziamento è di 27 milioni di euro, di cui 10 finanziati dalla ACinque, i restanti 17 milioni come contributo pubblico. Secondo il cronoprogramma i lavori dovrebbero iniziare alla fine dell’anno prossimo, quindi nel 2025.
Il primo nodo da sciogliere resta come sempre lo stesso: portare a termine l’infinita bonifica. Si parte dunque dagli interventi di pulizia dell’ormai nota “cella 3”, l’area che si trova dietro all’edificio della Santarella. Soltanto per rimuovere il materiale contaminato che si trova nell’area di 5.400 metri quadrati sono necessari 8 milioni di euro, su un investimento totale – come detto – pari a 27 milioni per la riqualificazione dell’intera zona dismessa, escluso l’edificio della Santarella che non rientra nel progetto.
Per l’intervento di risanamento ambientale della “Cella 3” al momento non sono stati indicati i tempi ma solo le modalità, ossia verrà utilizzato il progetto già approvato, che prevede l’asportazione dell’intera porzione, quindi la bonifica come avvenuto per l’area restante dell’ex Ticosa. Intanto nel corso degli anni i costi sono ovviamente saliti. Tre anni fa la gara d’appalto per bonificare la “cella 3” fissava la base d’asta a 4 milioni. Oggi – stando al nuovo progetto – è il doppio. Un iter travagliato ha accompagnato l’inconclusa bonifica dell’area Ticosa.
Nel 2021 dopo una prima gara annullata per gli errori commessi nella fase di redazione del bando l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Mario Landriscina decise di ritentare l’impresa con una nuova gara che però andò deserta nel gennaio del 2022. I costi intanto – soprattutto quelli relativi allo smaltimento – in pochi mesi erano già saliti con un aumento di oltre il 113%.