(ANSA) – CITTÀ DEL MESSICO, 31 GEN – Il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha respinto l’accusa di aver ricevuto dal Cartello di Sinaloa tra i 2 e i 4 milioni di dollari in finanziamenti per la sua campagna elettorale del 2006. "Non ci sono prove, sono vili calunniatori, eppure vengono premiati", ha affermato il capo dello Stato riferendosi ai giornalisti che hanno pubblicato l’inchiesta sui presunti vincoli tra alcuni sui collaboratori e la criminalità organizzata. Secondo la ricostruzione dei giornalisti Anabel Hernandez e Tim Golden, basata su fonti anonime della Dea, il cartello avrebbe aiutato economicamente la prima campagna elettorale dell’attuale presidente, per ottenere la protezione del governo in caso di vittoria. (ANSA).