(ANSA) – ROMA, 30 GEN – "Il punto di questo convegno è comunicare la maternità e la genitorialità in maniera più attrattiva: non soltanto la famiglia come luogo negativo che opprime le persone, la natalità come una questione di sacrificio ma dare informazioni su tutte le opportunità che oggi ci sono per conciliare tranquillamente la genitorialità e la propria realizzazione professionale, la vita sociale, il famoso spritz, nel senso poter andare tranquillamente a prendere un aperitivo, e dall’altra avere una continuità di carriera senza interruzione dovuto alle assenze per maternità pur essendo madre e padre". Lo ha detto la ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella intervenendo al convegno "Sostenere la natalità: le sfide per la comunicazione" promosso dall’Alta scuola in media, comunicazione e spettacolo (Almed) e dall’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica e con il contributo di Farmindustria, a Palazzo Baldassini a Roma "Questo è quello che vogliamo comunicare – ha aggiunto la ministra – diffondendo le informazioni sulle nuove misure che abbiamo preso: dall’implementazione dell’assegno unico, ai congedi parentali, alla decontribuzione per le madri con secondo figlio perché sappiamo che le donne vorrebbero due figli ma poi non li fanno. Ne fanno forse uno o forse nessuno. Per battere questa rinuncia, questa mancanza di libertà dobbiamo diffondere maggiore informazione anche sulla fertilità e sull’alfabetizzazione sanitaria. Le informazioni sulla salute riproduttiva e sulla fertilità come bene salute che va tutelato fin da piccoli per le ragazze ma anche per i ragazzi che sono molto meno attenti a questo. E va tutelato anche da parte delle madri per i propri figli perché quando, a volte, si focalizzano i problemi della fertilità è troppo tardi. Anche questo è un bene salute – ha concluso – di cui dobbiamo avere cura". (ANSA).